Daniel L. McFadden
Premio Nobel per l’Economia 2000
Professore di Economia, University of California, USA
Co-motivazione del premio:
per il suo sviluppo della teoria e dei metodi per analizzare le scelte discrezionali
Daniel McFadden, dopo essersi laureato ed aver continuato i suoi studi in Fisica alla University of Minnesota, ha preso parte ad un ambizioso corso in scienze comportamentali per formare studiosi che spaziassero nei più svariati campi delle scienze sociali.
Ha lavorato come ricercatore conducendo esperimenti sul comportamento e sugli effetti delle droghe sull’interazione sociale. Ha sviluppato un particolare interesse per i modelli matematici di apprendimento e scelta ed ha individuato nell’economia il campo principale del suo Ph.D.
Dopo aver conseguito il dottorato, nel 1962, ha svolto il post-dottorato alla University of Pittsburgh, mentre l’anno seguente è passato al Dipartimento di Economia della University of California, a Berkeley. In soli tre anni è divenuto da assistente a professore di ruolo.
Nel 1979 il Professor McFadden si è trasferito alla Facoltà di Economia del Massachusetts Institute of Tecnology (MIT), per poi tornare, nel 1991, a Berkeley dove ha fondato l’Econometrics Lab, divenuto presto un punto di riferimento internazionale nel campo delle ricerche microeconometriche.
Fra i molteplici riconoscimenti, McFadden ha ricevuto nel 1975 la John Bates Clark Medal dalla American Economics Association ed è stato ammesso, due anni dopo, alla American Academy of Arts & Sciences e, nel 1981, alla National Academy of Science. Ha ricevuto la Frisch Medal dalla Econometrics Society nel 1986 e il Nemmers Prize in Economics dalla Northwestern University.
Nel 2000 gli è stato assegnato il Premio Nobel per l’Economia per “il suo sviluppo della teoria e dei metodi per analizzare le scelte discrezionali”.
La microeconometria, il campo di McFadden, è una metodologia usata per studiare le informazioni economiche relative a grandi gruppi di individui, famiglie o imprese, e dunque gli strumenti statistici elaborati da McFadden sono usati non solo da economisti, ma anche da esperti in scienze sociali. I metodi da lui sviluppati trovano applicazione nello studio dei comportamenti in diversi campi, quali la domanda di viaggi, la migrazione, la domanda di beni durevoli, dei comportamenti nelle università, delle scelte occupazionali e dell’affitto di case.