Andrea Ferrero
Professore di Economia all’Università di Oxford
Levine Fellow in Economia Trinity College Oxford
La politica monetaria è la sua specializzazione principale, data la sua esperienza di lavoro alla Fed, e la continua interazione con banche centrali nazionali europee e con la BCE. Ha lavorato molto anche sugli aspetti di integrazione finanziaria internazionale, in termini di mercati sia obbligazionari che del credito.
Di recente, ha fatto vari interventi sulle politiche economiche in risposta alla pandemia e sul perchè i tassi di interesse reali sono a livelli di minimo storico. Sta anche preparando una presentazione sulle misure di politica monetaria e finanziaria in risposta alle sfide imposte dal cambiamento climatico.
Andrea Ferrero è Professore di Economia e Levine Fellow all’Università di Oxford (Trinity College). Inoltre, è vicedirettore del Nuffield Center for Applied Macroeconomic Policy e Research Fellow in economia monetaria e internazionale del Centre for Economic Policy Research (CEPR).
Il Professor Ferrero si è laureato all’Università Bocconi. In seguito, ha conseguito un Master in Economia all’Universitat Pompeu Fabra e un dottorato alla New York University.
Prima di trasferirsi a Oxford, ha lavorato come economista nel dipartimento di ricerca della Federal Reserve Bank di New York. Nel 2012, ha svolto un periodo di ricerca presso il dipartimento di Economia della New York University Stern School of Business. Nel 2016, è stato visiting scholar all’Einaudi Institute for Economics and Finance a Roma. Ha tenuto corsi a vari livelli a NYU, all’IMT Lucca, all’IHS Vienna e alla London School of Economics.
Attualmente è consulente accademico per la Bank of England e la Bank of Finland. In precedenza, ha svolto lo stesso ruolo per la Norges Bank, ed ha passato periodi di ricerca presso la Bank of Japan e la Banca Centrale Europea.
I suoi interessi sono nell’ambito dell’economia monetaria ed internazionale. Tra i vari temi trattati dalla sua ricerca, ha lavorato sulla politica economica in un’unione monetaria, sui fattori che determinano gli squilibri delle partite correnti, e sulle conseguenze macroeconomiche delle politiche monetarie non-convenzionali che le banche centrali hanno adottato a seguito della crisi finanziaria del 2008. La sua ricerca è stata pubblicata in varie riviste accademiche internazionali, tra cui l’American Economic Review, l’Economic Journal, e il Journal of Monetary Economics.
Al momento, si occupa delle ragioni per cui i tassi di interesse reali hanno raggiunto minimi storici, della trasmissione internazionale di shocks nei mercati finanziari, e dell’interazione tra politica monetaria e politiche macro-prudenziali.