Diego Domínguez
Leggenda Rugby Mondiale
Talent Sky Sport, Imprenditore e speaker motivazionale
Nato a Córdoba (Argentina) il 25 aprile 1966, Diego Domínguez è una leggenda del rugby internazionale. Esordisce nel club argentino La Tablada Córdoba, milita per un breve periodo in una formazione francese del Cognac, prima di approdare all’Amatori Milano – meglio noto come Milan Rugby – con cui conquista quattro scudetti e 1 Coppa Italia.
Di madre milanese – originaria di Matelica in provincia di Macerata – indossa per la prima volta la maglia della Nazionale Italiana il 2 marzo 1991 allo stadio Flaminio di Roma imponendosi, da lì in poi, come il mediano di apertura più forte di tutti i tempi. In questo ruolo strategico, contribuisce al successo dell’Italia che nel 2000 conquista l’ingresso al Torneo Cinque Nazioni, subito dopo denominato Sei Nazioni. Dal 2000 al 2003, Domínguez partecipa a quattro edizioni di questo storico campionato, e gioca tre Coppe del Mondo: la prima nel 1991, le successive nel 1995 e nel 1999.
Quando affronta l’ultima partita con la Nazionale azzurra il suo palmarès conta 74 caps – o presenze – e 983 punti.
Per prendere parte al più importante campionato di rugby europeo si trasferisce a Parigi e conclude la carriera allo Stade Français con cui vince quattro titoli di Campione di Francia e 1 Coppa di Francia. Nel 2004 dà l’addio allo sport della palla ovale per dedicarsi alle sue attività imprenditoriale e a progetti di formazione e rieducazione rivolti alle nuove generazioni in condizioni di fragilità e disagio sociale.
Numeri record disegnano la parabola ascendente dell’ex numero 10 italo-argentino. Ad oggi è considerato l’ottavo miglior marcatore internazionale della storia del rugby a 15, con 1.010 punti segnati in 76 incontri (2 con la maglia dell’Argentina); il secondo a raggiungere i 1.000 punti (solo nove giocatori al mondo possono vantare questo traguardo); il terzo miglior realizzatore di sempre del massimo campionato italiano, con 2.966 punti marcati tra il 1990 e il 1997. Ha, inoltre, al suo attivo un titolo di Campione Sudamericano con l’Argentina, uno di Campione Europeo con l’Italia, ed è stato convocato due volte nei Barbarians: la selezione dei migliori giocatori di rugby al mondo.
Ma accanto agli alti meriti conseguiti in ambito sportivo, Diego Domínguez si è distinto per talento e tecnica, per intelligenza tattica e dell’anima. Pensiero veloce, azione veloce, controllo, coraggio, generosità, fair play, hanno rappresentato il suo modo di fare rugby: parametri costanti di un sistema di gioco in cui la straordinarietà del singolo riverberava sulla collettività della squadra.
Una grandezza che continua ad esprimersi nella seconda vita professionale del campione: attualmente commentatore per Sky Sport e, soprattutto, allenatore e promotore di progetti dedicati ai giovani delle periferie del Paese, da Scampia a Quarto Oggiaro. Iniziative che, attraverso l’insegnamento del rugby e la creazione di campi e strutture ad hoc, fanno leva sullo sport come fattore di aggregazione sociale e fondamentale occasione di crescita. Inclusione, educazione e formazione ispirano nondimeno i Sport camp che Domínguez coordina negli istituti penali italiani per minorenni, dal carcere minorile Beccaria di Milano al Fornelli di Bari e recentemente al Nisida di Napoli con l’obiettivo di trasmettere i valori della solidarietà, della disciplina, dello spirito di squadra, rispetto delle regole e di sollecitare speranza e desiderio di reinserimento nei giovani in stato di detenzione.