Matt Dickinson

Matt Dickinson è uno scrittore e produttore di successo che vanta oltre vent’anni di esperienza nel rischiosissimo mondo delle spedizioni alpinistiche.

Durante la sua carriera come direttore e cameraman per National Geographic Television, Discovery Channel e la BBC, ha lavorato con quasi quaranta squadre diverse, sempre in ambienti estremi e spesso pericolosi. Tra i suoi tanti progetti impegnativi ed ardui che ha realizzato, ha girato in Antartide, sulle vette più alte del Sud America e anche sulla cima del Monte Everest, che ha scalato attraverso l’insidioso e tecnicamente difficile “North Face”.
Il suo libro sull’Everest The Death Zone è diventato un best-seller mondiale.

Negli ultimi anni, Matt si è creato una ottima reputazione come business speaker, tenendo conferenze in tutto il mondo per aziende molto diverse come Virgin Atlantic, Vodafone, The Royal Mail, Shell, The World Bank, Pepsico, Kraft Foods and Barclays.
Le sue presentazioni sono viaggi emozionanti all’interno della natura e della motivazione umana in condizioni di rapida evoluzione e turbolenza, piene di esempi audio-visivi di foto e filmati.

I temi che Matt tratta nei suoi discorsi sono adatti per qualsiasi organizzazione che cerca di scuotere le cose, che ha voglia di cambiare.
Basati su sani principi come leadership e dinamiche di squadra, i messaggi di Matt sulla necessità di innovazione e volontà di affrontare il cambiamento sono proprio al centro delle sue presentazioni motivazionali. I suoi keynote-speeches e discorsi sono particolarmente adatti a chi cerca di ripensare o reinventarsi di fronte al rapido cambiamento in atto.
Matt afferma che “Molte persone cadono nella trappola di pensare che la montagna sia sempre la stessa, invece cambia ogni volta che la si affronta. In questi contesti ad alto rischio le squadre possono raggiungere il loro potenziale solo attraverso il pensiero innovativo e la capacità di pensare in modo creativo. Chi non è capace di pensare in modo diverso, o è bloccato in vecchi schemi mentali, è inevitabilmente destinato al fallimento”.