Hernando de Soto
Presidente dell’Institute for Liberty and Democracy
(ILD), Lima, Perù
L’economista visionario che si adopera con un approccio pratico e pioneristico per diminuire la povertà nel mondo.
De Soto è attualmente Presidente dell’ILD, centro definito da The Economist come uno dei due più importanti “think tanks” (comitato di esperti) del mondo. Time magazine ha incluso de Soto tra i cinque più notevoli innovatori latino-americani del secolo nello speciale del maggio 1999 “Leaders for the New Millennium” e nel 2004 lo ha riconosciuto tra i 100 personaggi più influenti del mondo. De Soto è stato anche incluso tra i 15 innovatori che “re-inventeranno il vostro futuro” (“who will reinvent your future”) nell’edizione speciale dell’85° anniversario di Forbes Magazine. Nel gennaio 2000, Entwicklung und Zusammenarbeit, la rivista tedesca sullo sviluppo, lo ha descritto come uno dei più importanti teorici dello sviluppo dell’ultimo millennio.
Nell’ottobre 2005, più di 20.000 lettori della rivista inglese Prospect e dell’americana Foreign Policy lo hanno classificato tra i 13 “top public intellectuals” del mondo. De Soto ha lavorato come economista per il General Agreement on Tariffs and Trade, è stato presidente del comitato esecutivo della Copper Exporting Countries Organization (CIPEC), CEO dell’Universal Engineering Corporation (la più grande azienda di consulenza di ingegneria d’Europa), direttore del Swiss Bank Corporation Consultant Group e governatore della Central Reserve Bank del Perù.
Attualmente De Soto e i suoi colleghi dell’ILD si occupano di delineare e attuare i programmi per la creazione di capitale per i poveri in Africa, Asia, America Latina, Medio Oriente e l’ex Unione Sovietica. Una trentina di Capi di Stato hanno invitato de Soto a sviluppare tali programmi nei propri paesi.
De Soto presiede insieme all’ex Segretario di Stato Madeleine Albright l’High Level Commission on Legal Empowerment for the Poor. cfr. http://legalempowerment.undp.org/).
De Soto ha pubblicato due libri sullo sviluppo economico e politico: The Other Path a metà anni ‘80 e alla fine del 2000 The Mystery of Capital: Why Capitalism Triumphs in the West and Fails Everywhere Else. Entrambi i libri sono stati bestseller internazionali tradotti in almeno 20 lingue.
Tra i riconoscimenti che ha ricevuto: il Freedom Prize (Svizzera) e il Fisher Prize (Gran Bretagna). Nel 2002 ha ricevuto il Goldwater Award (USA), l’Adam Smith Award dall’Association of Private Enterprise Education (USA) e il CARE Canada Award for Outstanding Development Thinking (Canada). Nel 2003, ha ricevuto il Downey Fellowship alla Yale University e il Democracy Hall of Fame International Award alla National Graduate University (USA). Nel 2004, ha ricevuto il Templeton Freedom Prize (USA) e il Milton Friedman Prize (USA), la Royal Decoration del Most Admirable Order of the Direkgunabhorn, 5a Classe, (Tailandia). Nel 2005, ha avuto una Laurea ad honorem in Lettere dall’Università di Buckingham (Gran Bretagna) e ha ricevuto l’Americas Award (USA); è stato definito “Most Outstanding of 2004” dalla Peruvian National Assembly of Rectors e ha ricevuto vari riconoscimenti quali: il Prize of Deutsche Stiftung Eigentum, il 2004 IPAE Award dal Peruvian Institute of Business Administration, l’Academy of Achievement’s Golden Plate Award 2005 (USA), the BearingPoint, Forbes Magazine’s seventh Compass Award for Strategic Direction, ed è stato nominato “Fellow of the Class of 1930” dal Dartmouth College.
In 2006, ha ricevuto il Bradley Prize for outstanding achievement da parte della Bradley Foundation e l’Innovation Award for outstanding work in economics da parte del The Economist. In 2007, ha ricevuto il PODER BCG BUSINESS AWARDS da parte di Poder Magazine and the Boston Consulting Group, per la “Best Anti-Poverty Initiative”. L’antologia Die zwölf wichtigsten Ökonomen der Welt (i dodici più influenti economisti del mondo, 2007) ha incluso il suo profilo in un elenco che comincia con Adam Smith. Il 3 novembre 2007, ha ricevuto il 2007 Humanitarian Award a riconoscimento del suo lavoro per aiutare i poveri a partecipare all’economia di mercato.
Commenti sul lavoro di De Soto:
Il più grande economista vivente.
Bill Clinton
La ricetta di De Soto offre un’alterantiva chiara e promettente alla stagnazione economica…
George Bush
De Soto e i suoi colleghi hanno studiato l’unica scala che porti verso l’alto. Il mercato libero è l’altra via verso lo sviluppo, l sua è la via della gente … porta da qualche parte e funziona.
Ronald Reagan
Hernando de Soto ha sicuramente ragione, dobbiamo ripensare come conquistare la crescita economica e lo sviluppo.
Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite
Sono lieto di comunicare al mondo che questa amministrazione sicuramente condivide l’idea dell’ILD per sollevare miliardi di esseri umani dalla disperazione e dalla povertà.
Donald L. Evans, Ministro del Commercio degli Stati Uniti
È sicuramente per una buona ragione che il Presidente Clinton ha affermato che la più promettente iniziativa anti povertà è quella suggerita dall’ILD.
Madeleine Albright, ex Ministro di Stato USA
Il blueprint per la nuova rivoluzione industriale.
The Times, Londra