Riccardo Pittis
Ex Campione di Basket
Commentatore ed Opinionista Televisivo e Formatore
Nato a Milano il 18/12/1968. A 6 anni, a causa di una malformazione cardiaca congenita, viene operato al cuore dal Prof. Gaetano Azzolina, che al termine del decorso post-operatorio consiglia alla madre di far svolgere al figlio una vita normale e soprattutto di fargli praticare dello sport.
Inizia così la carriera cestista di Riccardo nelle giovanili dell’Olimpia Milano, dove esordisce nella massima serie nel gennaio 1985, in una squadra in cui i suoi Maestri sono degli autentici mostri sacri del basket come Mike D’Antoni, Dino Meneghin, Bob McAdoo e Dan Peterson come allenatore. Nelle otto stagioni con Milano vince 4 Scudetti, 2 Coppe Italia, 2 Coppe Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa Korac e diventa capitano della squadra, succedendo a Mike D’Antoni, nel 1990. Nel 1993 si trasferisce a Treviso nella Benetton Basket dove gioca 11 stagioni vincendo 3 Scudetti, 5 Coppe Italia, 2 Coppe Saporta e 3 Supercoppe.
Finisce la sua carriera nel 2004 nella Benetton, risultando ad oggi il secondo giocatore più vincente della storia del basket italiano dietro a Dino Meneghin.
Ha indossato 118 volte la maglia della Nazionale Italiana tra il 1989 ed il 1997, vincendo due medaglie d’argento agli Europei del ’91 e del ’97 ed una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel ’93. Tra le curiosità statistiche della sua carriera c’è il record assoluto di tutti i tempi (tuttora imbattuto) di palle recuperate ed il 2° posto assoluto nella classifica degli assist.
Ha giocato 685 partite senza mai saltarne una!
A circa trent’anni, a causa di un problema ai tendini della mano destra, da destrimane è riuscito a diventare mancino, giocando altri 4 anni ed ottenendo buoni risultati.
Terminata la carriera è stato per 6 anni telecronista di Sky e per 3 anni Team Manager della Nazionale Italiana di basket.
Dal 2015 è commentatore tecnico e opinionista del campionato italiano e della Fiba Champions League per la Rai.
Nel 2013 si iscrive ad una scuola di mental coaching dove si certifica ICF e diventa coach, sua attuale professione. Grazie a questa svolta, Riccardo nei suoi speech ha la possibilità non solo di raccontare la sua esperienza sportiva tenendola, come spesso accade, nella pura sfera aneddotica, ma di metterla “a terra” e renderla fruibile alla platea tramite gli strumenti di coaching acquisiti.
Gli argomenti trattati sono la leadership, il team building, la motivazione, la gestione del gruppo, il cambiamento, la performance, la gestione del tempo e dello stress.
In questi anni ha lavorato con numerose aziende italiane ed estere e con professionisti e manager, aiutandoli nella loro crescita e nel raggiungimento dei propri obiettivi, personali e di squadra.