Ciro Ferrara
Ex campione di calcio
Allenatore, opinionista sportivo
Ciro Ferrara nasce a Napoli nel 1967.
Il papà è un tecnico ortopedico; la mamma è casalinga. Ciro ha tre fratelli, Vincenzo, Emma e Fabrizio. Ama ogni genere di sport e pratica basket e nuoto. A 12 anni, purtroppo, Ciro Ferrara è costretto a mettere da parte l’attività sportiva: la Sindrome di Osgood-Schlatter lo costringe per un mese sulla sedia a rotelle. A seguito di un intervento, si rimette in piedi e, pieno di grinta, dice ai suoi genitori di volersi cimentare nel calcio.
La sua decisione non viene accolta con entusiasmo in famiglia. Tuttavia, Ciro persegue il suo obiettivo ed insegue il suo sogno. Si distingue con gli Allievi del Napoli, vincendo lo scudetto 83/84. È il 5 maggio 1985, quando esordisce in Serie A con la maglia del Napoli. Nel frattempo, studia e si diploma in ragioneria. Si iscrive poi all’Istituto Superiore di Educazione Fisica, e conclude il percorso di studi a pieni voti.
Con il Napoli dell’era Maradona vince 2 scudetti, 1 Coppa Uefa, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa. Nel 1994 viene acquistato dalla Juventus, dove gioca sino al 2005. In bianconero vince 6 scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Coppa Uefa, 1 Coppa Champions League, 1 Supercoppa Europea, 4 Supercoppe Italiane. In Serie A vanta 500 presenze. Dopo una parentesi come Direttore Settore Giovanile Juventus, nel 2009 riceve l’incarico di allenare la Prima Squadra bianconera, esperienza altamente formativa ma poco fortunata, che si conclude con l’esonero nel gennaio 2010.
In Nazionale raggiunge quota 49 presenze. Nel 1990 vince il bronzo; agli europei del 2000 vince l’argento. Nel 2006 diventa collaboratore tecnico della Nazionale al fianco di Marcello Lippi. Si tratta di un’esperienza fortunata, la Nazionale riesce a vincere i mondiali.
Ciro Ferrara è stato un difensore di caratura mondiale, estremamente corretto e pieno di grinta e tenacia. Come allenatore, dopo la prima avventura alla Juventus, vanta l’esperienza nell’Under 21 Nazionale, nella Sampdoria e nel campionato cinese, più precisamente con la squadra del Wuhan Zall, dove viene esonerato a metà stagione.
Ciro Ferrara oggi lavora come opinionista in tv.
LIBRI
“Ho visto Diego e dico ‘o vero”
Diego Armando Maradona compie sessant’anni. Per tutti coloro che lo hanno amato rimane semplicemente il «mito», il piccolo grande uomo che è arrivato in una città come Napoli a cambiarne per sempre e irrimediabilmente la storia. 1984-1991: sette anni che valgono infinitamente di più, sette anni che sono una favola in cui il posto della bacchetta magica viene preso da un piede sinistro. A raccontarla, questa fantastica storia, è Ciro Ferrara, uno dei pochissimi nella cerchia degli «eletti», di quelli che hanno potuto ammirare con i propri occhi la verità. Uno che ha «visto» Diego, nel vero senso della parola. Quando Maradona è giunto a Napoli, Ciro era un giovanissimo difensore. Si sono ritrovati compagni nella prima squadra e, quando quel Napoli ha vinto tutto, insieme sono diventati protagonisti di una storia unica, impossibile da ripetersi. Con il passare del tempo, il destino ha costantemente creato appuntamenti magici tra queste due vite, in apparenza lontane, ma nella realtà dei fatti vicinissime e complici. Proprio come un’amicizia vera, bellissima e rara.
“Il curioso caso di Ciro Ferrara”
Ci sono persone baciate dal dio Talento, che vengono al mondo con tutto l’occorrente per il successo, e ci sono persone che nascono con un feroce desiderio di migliorarsi, per le quali l’obiettivo raggiunto è solo un punto di partenza verso un’altra avventura da affrontare con rinnovata determinazione e coraggio. Ciro Ferrara appartiene a quest’ultima tipologia di uomini. Caso più unico che raro, è stato il primo allenatore al mondo a difendere la società che lo stava licenziando. Una Juventus accusata di non aver accompagnato e protetto come si conveniva il suo giovane comandante in uno dei periodi più delicati della sua storia. L’autore esamina il fallimento della stagione bianconera ripercorrendo la gestione Ferrara tra rapide impennate e brusche discese: infortuni in serie, giocatori incapaci di reagire di fronte alle difficoltà, una società senza più timone. Ma la storia di Ferrara è anche altro, e parte da lontano: è la storia di un giocatore che, insieme a stelle come Maradona, Zola, Zidane e Del Piero, ha fatto la storia del Napoli e della Juventus, del calcio italiano e di una fetta di quello mondiale, da Stoccarda a Tokyo, passando per Lecce, Udine e Berlino. Una storia che non è certo finita in una fredda notte di Milano. Il ritratto a più voci del calciatore-allenatore si salda strettamente con quello dell’uomo Ciro Ferrara, campione sui campi di calcio e persona perbene nella vita di tutti i giorni.