Main Topics:
- Behavioural change
- Neuroeconomics
- Brains, behaviour and decision-making
- Emotions
- Irrationality
- Consumers behaviour
- Behavioral design
- Evidence-based policy making
Recent speaking topics:
- Behavioral Economics: benefits for companies, businesses and companies
- Neuroscience and innovation for new growth scenarios
- How we make economic decisions
- Neuromarketing: in the mind of the consumer
- Emotional Economy: the influence of emotions in business decisions
- Mental traps: How to defend yourself from your illusions and from the deceptions of others
Professional Profile:
Matteo Motterlini is a Full Professor of Philosophy of Science and E.ON Professor in Behavior Change at The Vita-Salute San Raffaele University. He was an Advisor for Social and Behavioral Sciences of the Presidency of the Council of Ministers. Matteo investigates human irrationality and how we make (or are made to make) our decisions. He can help us in making better decisions and avoiding mental traps. Matteo is also the International bestselling author of “Emotional Economics”, “Mental Traps” and “Charlie Brown’s PsychoEconomics”.
In his research, Matteo investigates the neurobiological basis of human rationality by studying the neural correlates of decision-making processes in economic-financial contexts, with particular attention to the role of emotions, regret, fear, loss aversion, and social learning.
For the Presidency of the Council of Ministers, he designed and tested the ways in which the results of behavioral economics and neuroeconomics, can inform more effective and evidence-based public policies.
Talk sample: Emotional Economics and the Choice Architecture: Helping Humans to Make Better Decisions.
Our intuitions allow us to have an immediate perception of a situation, saving us expensive and complex mental calculations. They are a concentration of strategies that can process the necessary data to react in the twinkling of an eye.
Their speed, however, is at the expense of accuracy. Filled with emotion, difficult to control or change, our intuitions are approximate and sometimes dramatically misleading.In solving problems and making decisions we can fall victim to mental traps, for which the experimental evidence has gradually outlined an increasingly precise geography, to the point that we can “see” them through the activation areas of our brains. How can we defend ourselves from mental traps and learn to make better decisions?
If unconscious mental mechanisms produce the greatest effects where you don’t expect them, it will be necessary to learn to identify and predict the working contexts in which they occur. When to trust our intuitions and when to distrust them is something that can be learned. The error of intuition in solving problems is not the result of chance, but the product of systematic and predictable mental processes and emotions.
Identifying and understanding these cognitive and neurobiological mechanisms – and using them to make better decisions and design better “choice environments” for individuals and society as a whole – is the purpose of Matteo’s research and its applications.
Selected Works:
- La psicoeconomia di Charlie brown. Strategie per una società più felice
Nessuno vorrebbe essere stressato, inefficiente o con i conti in rosso. Ma a volte lo siamo. E anche se nelle nostre scelte ci illudiamo di essere razionali, in realtà siamo più simili ai… Peanuts: insicuri come Charlie Brown, umorali come Lucy, egocentrici come Snoopy. Eppure esiste il modo per spingerci nella direzione giusta. Quale? Ce lo spiega Matteo Motterlini in questo libro che, prendendo spunto dai mitici personaggi di Schulz, mostra come creare un ambiente in grado di cambiare in meglio i nostri comportamenti e anche il Paese in cui viviamo: dalla trasparenza delle istituzioni all’accessibilità delle informazioni, fino all’uso dell’enorme quantità di dati a nostra disposizione, Motterlini si muove tra esperimenti sul campo e nuovi modelli di governo applicati in diversi Paesi del mondo, per spiegare come possiamo prendere le decisioni migliori per il nostro portafoglio e il nostro benessere. Perché, soprattutto oggi, “abbiamo bisogno di ricondurre al mondo reale i modelli economici su cui abbiamo costruito un sistema di vita che sta collassando. Solo così potremo trovare nuovi strumenti per risolvere i problemi anziché complicarli - Trappole mentali: Come difendersi dalle proprie illusioni e dagli inganni altrui
Pensi anche tu di essere più sincero e più intelligente della media? Eppure, senza rendertene conto ricordi cose che non sono mai successe e non vedi ciò che hai davanti agli occhi. Non temere: prima o poi capita a tutti di cadere in trappola. Colpa di come siamo fatti, delle nostre intuizioni, dei nostri pseudo ragionamenti e dei nostri cortocircuiti cerebrali; colpa di come i nostri processi mentali si sono evoluti- o forse non si sono evoluti – dall’età della pietra a oggi. Matteo Motterlini mostra come sia possibile difendersi dalle proprie involontarie idiozie quotidiane. Lo fa rivelando gli abbagli e smontando le illusioni che ci portano sistematicamente fuori strada quando formuliamo dei giudizi o prendiamo delle decisioni. Il risultato è un manuale ricco di casi concreti, rompicapo, piccoli e grandi esperimenti; un manuale simile a quello della nostra gioventù in cui i protagonisti erano Qui, Quo, Qua, i perfetti piccoli boy scout amanti dell’avventura. In questo libro, però, i protagonisti siamo noi, il nostro modo di pensare, i nostri ragionamenti, i nostri pregiudizi. Armatevi dello stesso gusto per l’esplorazione, troverete in queste pagine un’ideale enciclopedia tascabile, dalla A alla Z, con cui imparare a fare la cosa giusta in barba al nostro stesso cervello. Perchè se conosci le trappole, le eviti. - Economia emotiva
Che cosa si nasconde dietro i nostri conti quotidiani Nella vita di tutti i giorni non siamo quei razionali, fulminei e infallibili calcolatori di “utilità” che popolano i modelli economici. Grazie a un campionario di esempi, test, paradossi e a un linguaggio semplice e accessibile il testo insegnerà a riconoscere (e a correggere) i comportamenti irrazionali; e allo stesso tempo a non contare troppo sulla razionalità e a diffidare dei modelli troppo astratti degli economisti.